ANDREJ RUBLËV (DIRECTOR'S CUT)
RAS. TARKOVSKIJ
CINECLUB
Durata: 183 min
Lingua: Russo
Età + 16
Regia: Andrej Tarkovskij
Con: Anatoliy Solonitsyn, Ivan Lapikov, Nikolay Grinko, Nikolai Sergeyev, Irma Raush, Nikolay Burlyaev, Yuriy Nazarov, Mikhail Kon...
Trama
Opera seconda di Tarkovskij e capolavoro del cinema
sovietico, dedicata alla vita del grande pittore di icone
vissuto tra Trecento e Quattrocento. “Una visione
dell’arte come dono inspiegabile e scommessa con il
destino che contrasta con l’indole razionale dell’uomo
e con la sua incapacità di accettarsi. Andrej Rublëv è
l’artista della modernità, colui che traghetta la pittura
dal formalismo bizantino a un’umanizzazione vicina
a quella degli artisti rinascimentali” (Serafino Murri).
La sceneggiatura è firmata dal regista con Andrej
Koncˇalovskij.
sovietico, dedicata alla vita del grande pittore di icone
vissuto tra Trecento e Quattrocento. “Una visione
dell’arte come dono inspiegabile e scommessa con il
destino che contrasta con l’indole razionale dell’uomo
e con la sua incapacità di accettarsi. Andrej Rublëv è
l’artista della modernità, colui che traghetta la pittura
dal formalismo bizantino a un’umanizzazione vicina
a quella degli artisti rinascimentali” (Serafino Murri).
La sceneggiatura è firmata dal regista con Andrej
Koncˇalovskij.
Info
183 min
Lingua: Russo
Età + 16
Regia: Andrej Tarkovskij
Con: Anatoliy Solonitsyn, Ivan Lapikov, Nikolay Grinko, Nikolai Sergeyev, Irma Rau...
Trama
Opera seconda di Tarkovskij e capolavoro del cinema
sovietico, dedicata alla vita del grande pittore di icone
vissuto tra Trecento e Quattrocento. “Una visione
dell’arte come dono inspiegabile e scommessa con il
destino che contrasta con l’indole razionale dell’uomo
e con la sua incapacità di accettarsi. Andrej Rublëv è
l’artista della modernità, colui che traghetta la pittura
dal formalismo bizantino a un’umanizzazione vicina
a quella degli artisti rinascimentali” (Serafino Murri).
La sceneggiatura è firmata dal regista con Andrej
Koncˇalovskij.
sovietico, dedicata alla vita del grande pittore di icone
vissuto tra Trecento e Quattrocento. “Una visione
dell’arte come dono inspiegabile e scommessa con il
destino che contrasta con l’indole razionale dell’uomo
e con la sua incapacità di accettarsi. Andrej Rublëv è
l’artista della modernità, colui che traghetta la pittura
dal formalismo bizantino a un’umanizzazione vicina
a quella degli artisti rinascimentali” (Serafino Murri).
La sceneggiatura è firmata dal regista con Andrej
Koncˇalovskij.
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